Sinfonia d'amore

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•billina~KyKy blonde
view post Posted on 3/6/2008, 20:58




PREMESSA:
se la fan fic non otterrà commenti vorrà dire che non è bella...e quindi semtterò di scriverla, voglio commenti costruttivi, che mi rimporverano, ma anche commenti (sempre se sarà accetabile ciò che scrivo) carini XD


******************

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“ Ma quanto è sexy ... ”Tom si stava torturando il piercing, continuava a guardare una ragazza seduta su un divano della hall dell’albergo, che stava sfogliando una rivista, sulla copertina vicino ad altri cantanti c’erano loro, i tokio hotel, ma la ragazza sembrava interessata ad un altro articolo che parlava dei Green day, quel volto sembrava familiare…
Aveva capelli color del grano, raccolti in un’elegante coda laterale, occhi color ghiaccio intensi e penetranti, indossava un pantalone mezza gamba bianco, una cintura con dei brillantini argento e una maglietta bianca senza spalline che delineava perfettamente il contorno del seno, proporzionato al resto del corpo.
La ragazza prese il cellulare compose velocemente un numero e cominciò a parlare “ ciau Roby, sai sono a Berlino, sì per quel concerto, quanto mi manchi!!! Sai qui in hotel ci sono dei certi tipi che si chiamano tokio hotel, mai visti, hai presente il loro singolo? Monsan no monsen non so…oh come dici monsoon? Sì quella... davvero che canzone, in poche parole una macchina di soldi, mi fa schifo quella gente…commercializzare la musica così... ”
Tom si infuriò all’udire di quelle parole “ ora vado là e le faccio rimangiare quello che ha detto, oh no così capirebbe che stavo ascoltando la sua conversazione e poi davvero forse monsoon è una canzone commercializzata, ma non doveva permettersi manco ci conosce... però di musica ne dovrà pur capire qualcosa per dire questo e poi di che concerto stava parlando... ”Si stava perdendo nei sui pensieri quando la ragazza si alzò e andò verso alla porta.
Il ragazzo la segui, fu questioni di attimi, lei si girò e facendo toccare il suo petto con quello del chitarrista disse “ ti piaccio?” era spiazzato, di solito quelle domande era lui a farle, ma si riprese subito “ ragazzina, non stai con chi stai parlando!” con un fare molto malizioso lei disse “ dimmelo tu... ”
“cavolo non sapeva che era Tom Kaulitz, bhè non era una fan... ”
“io sono il Dio del sesso…”
“senti senti... ricorda che io ne sono la regina... ”
E lo lasciò così...con un sorriso ebete sulla faccia, e con il desiderio di lei, il desiderio di averla sua.

**********************

*Poche ore più tardi*

“Cavolo quella ragazza è...straordinaria... straordinaria...”
Tom era rimasto colpito da quella figura, era troppo...come la voleva lui, sicura di se stessa e in alcuni aspetti simile al suo carattere.
Aprì il finestrino, si stava facendo accompagnare in centro, volevo fare shopping, ma eccola, la ragazza di stamattina!
“ferma!!ferma l’auto!!”
La macchina si fermò accanto al marciapiede, un mano ne uscì prese il braccio della ragazza bionda, che si ritrovò in una limousine sconosciuta, ormai in moto.
“ emh...scusa per il “rapimento” ma questa mattina non abbiamo approfondito la cosa e allora...”
Tom si toccava la testa imbarazzato
“ah e cosa dovremmo approfondire?...”
La ragazza era sempre più maliziosa...Tom voleva prenderla e baciarla e magari spingersi oltre, ma non riusciva tutta quella sicurezza lo spaventava, spaventava lui...Tom Kaulitz.
“ No vedi..emh ..ecco..come ti chiami?
“Cloe ... tu?
“come era strano rispondere a quella domanda, lei davvero non sapeva chi fosse...”
“ Tom...”
“tom..ah Thomas?”
“no tom...” odiava quella domanda cosa c’è di strano nel suo nome?!
“ah scusa...ma mi suonava strano ecco tutto...”
“ quanti anni hai?”
“ 17 fra poco 18...tu?”
“18, scusa per il terzo grado...”
“no tranquillo, tu cosa fai nella vita?”
“oh cavolo e ora come rispondo, la verità?”
“il chitarrista...”
“no non ci credo, sei un musicista? Anch’io, bhè in due ambiti diversi ma sei un musicista, che bello!”
“tu cosa suoni?”
“il piano...da quando ero bambina, ma piano classico...quindi non so se ti interessa...”
Ecco dove l’aveva vista, un po’ di tempo fa su un giornale era stata soprannominata “ la nuova Mozart” oh almeno gli sembrava di ricordare che era una pianista acclamata in molte parti del mondo.
“ah sì...la nuova Mozart” sospirò Tom
“Mozart forse non direi, ma me la cavicchio, sta sera ho un concerto che ne dici di venirmi a vedere?”
“emh...non fa per me...” il sorriso stampato sulla faccia della ragazza di colpo si incupì...
“ma non ho detto che non verrò dimmi solo a che ora...”
Come riprendendo vita la ragazza gli si buttò al collo...solo dopo capì la figuraccia e arrossendo disse “ le nove al conservatorio in centro, grazie per questo insolito “rapimento “ mi sono divertita, senti questo è il mio numero, ci sentiamo, ci conto su questa sera eh!ma ora devo proprio andare, devo provare...”
Aprì la portiera e sparì nella folla.
Lasciando ancora una volta Tom, perso nel suo profumo, nel profumo di quella ragazza pochi secondi fa abbracciata al suo collo.

***************

“oh Dio, ma quanto è carino! Aspetta ora avverto Bella...”Prese il cellulare e compose il numero
“ ciau Bella sono io!”
“ ciao Cloe, cosa c’è?”
“ ehm...sai che sono a Berlino”
“sì per quel concerto, ho una notizia bellissima!!!”
“no aspetta ne una anche io!”
“no...rullo di tamburi domani vengo anche io a Berlino! Insieme alla scuola di danza!”
“no non ci posso credere!!!sono contentissima, allora lo vedrai di persona!”
“chi vedrò?”
“emh...ecco la mia notizia: ho conosciuto un ragazzo, si chiama Tom...ed è davvero molto carino!”
“Cosa? Cosa ? cosa? Racconta”
E continuarono a parlare per ore, Cloe era rimasta colpita da quel ragazzo, e voleva raccontare tutto alla sorella.
“ uhm...ora ti devo lasciare, Cloe comportati bene con questo ragazzo, non fare la solita scema! Hai capito?”
“si...anch’io vado devo prepararmi per il concerto!”
“ti voglio bene!”
“anche io!”

******************
Bill entrò nella camera di Tom come un furia,

“Tom, ma dove eri finito, dovevamo provare ricordi?”
“sì Bill...ma ho conosciuto una ragazza...”
Bill lo guardò alzando un sopracciglio,
“wow, che novità!!!”
“No seriamente, lei non sa nemmeno che sono il chitarrista dei tokio hotel…abbiamo solo parlato, ed è fantastica”
“Eheh Tom che ti succede? Non ti sarai mica innamorato?”
“no, ma che dici, solo che...insomma la devi vedere, si chiama Cloe, hai presente quella pianista di cui parlavano qualche tempo fa ?”
“quale quella bionda?”
“sì, è lei, è bellissima, sexy, perfetta, alloggia qui in hotel!”
“No Tom non fa per te, lei è una pianista tu un play boy...per favore...”
“No caro Bill tu ti sbagli...”
“mah…la voglio conoscere ricordatelo!!!”
“eh no fratellino, non voglio mica che si spaventi e scappi”
Bill prese un cuscino e glielo lanciò, mancandolo,
“ Tom non fare cazzate! Hai capito”
“cazzate? Quando mai ? io?”
Tom fece gli occhi da cane bastonato... “non cambierà mai...”
**************************


“ ma che cazzo ci faccio qui...” Tom si sentiva inadeguato, persone in giacca e cravatta passavano e lo guardavano dall’alto in basso, “io mi vesto così, non metterò mai una cravatta”, qualcuno si azzardò a dirgli di togliere il cappello e lui molto “educatamente” rispose di farsi i cavoli propri.
Voleva vedere Cloe, era lì solo per questo “ tra pochi minuti inizierà il concerto”
Eccola apparire sul palco, bellissima con un lungo abito da sera nero, con un abbondante scollatura che lasciava intravedere tutta la schiena “ Oh mio Dio...è bellissima...”Fece un piccolo inchino e si mise al piano, da lì fino alle undici, un centinaio di persone la osservarono in ogni suo piccolo gesto, nei suoi spostamenti sulla tastiera e nei suoi piccoli sorrisi durante l’esecuzione dei diversi pezzi.
Era di una bellezza sovraumano, il piano, le note da lui prodotte, esaltavano e valorizzavano la sua bellezza, e Tom se ne era accorto, era come ipnotizzato, non vedeva l’ora di poterla abbracciare e dirle “sei bellissima”, ma nello stesso tempo voleva rimanere lì ad ascoltare, a contemplarla, a godere di quella bellezza in quel momento solo sua...

Tre ore più tardi:

“ma dov’è...eccolo!” e picchiettando l’indice sopra la spalla di un ragazzo con i capelli a rasta
“ emh mi scusi ha per caso visto un bellissimo ragazzo, di nome...” “Tom?” finì la frase il rasta biondo “Tom..Tom..no non mi pare...io cercavo un Luca!”.
Il ragazzo l’abbracciò “sei stata bravissima!”
“grazie, spero di non averti annoiato...mi accompagni tu in hotel?”
“certo, ho dovuto aspettare tre ore, non ti lascio andare così!”
Cloe si avvicinò pericolosamente al viso del ragazzo, gli morse il labbro inferiore e disse “ il resto in albergo...”e si avviò verso la macchina.

*in limosine*
“faccio il primo passo? No deve essere lui a farlo...”Erano seduti su due divani, uno opposto all’altro, Cloe fissava quel ragazzo,voleva capire cosa stesse pensando, ma quello sguardo metteva a disagio Tom e forse era quello che la ragazza voleva
“ma cosa mi succede a quest’ora le sarei già saltato addosso…ma ti prego non mi guardare...”
“...devo fare io qualcosa...”Cloe si alzò e andò a sedersi accanto a Tom, poggiò la testa sulla sua spalla e disse “ Cosa stai pensando?”
“mi chiedevo se in questo momento sei la regina del sesso o una pianista?”
“ora mi sento più la prima”
Gli si avvicinò fece un piccolo sorrise e cominciò a baciarlo, un bacio ricambiato, con un incrocio di lingue e di sguardi, ora si riconosceva il vero Tom, allungò le mani cercando di spingersi oltre ad un bacio, ma fu fermato “ il resto in hotel…te l’ho già detto...”

Edited by •billina~KyKy blonde - 17/7/2008, 21:58
 
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~Saretta•
view post Posted on 4/6/2008, 09:11




A me piace!
Sei bravissima a scrivere!
*me aspetta il continuo*
^_^
 
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•billina~KyKy blonde
view post Posted on 4/6/2008, 17:28




grazie...ho già iniziato il secondo^^

ragazze se vi viene in mente un titolo ditemi^^

Edited by •billina~KyKy blonde - 4/6/2008, 19:49
 
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~Saretta•
view post Posted on 4/6/2008, 19:49




Certo Certo!
Io aspetto il continuo
:shifty:
 
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gioby94
view post Posted on 5/6/2008, 11:10




bello!!!! spero che continuerai è bellissima!! aspetto con ansia il secondo :)
 
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*.[kokka].*
view post Posted on 6/6/2008, 15:34




bellissima!!! potrebbe andare il re e la regina del sesso????
 
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•billina~KyKy blonde
view post Posted on 7/6/2008, 10:57




si penso di sè, a ogni re la sua regina..XD
comuqnue vi piace il titolo?
 
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•billina~KyKy blonde
view post Posted on 9/6/2008, 19:27




2 CAPITOLO:
“481...482...483...ecco la mia stanza!”
“Oh mein Gott, non ci credo, questo è destino!”
“Vuoi entrare?”
“E me lo chiedi?”
La ragazza si alzò in punta di piedi, diede un piccolo bacio a stampo a Tom, si voltò e aprì la porta: era una grande camera d’albergo, elegante e anche piuttosto appariscente, come Tom ne aveva viste a milioni. Appena entrata, la ragazza si buttò sul letto e accese la tv, poi iniziò nuovamente a parlare:
“Tom, cosa vorresti fare?”
“Ehm... mi pare ovvio!”
Il ragazzo si avvicinò e si sdraiò sul letto, a quel punto anche Clo accorciò le distanze e cominciò a baciarlo, ma Tom fece una cosa che stupì perfino se stesso: la fermò.

devo dirgli chi sono, non posso mentirle…lei è speciale!
“Ascolta Cloe…cosa ne pensi dei Tokio Hotel?”
“Mah non so, non mi piacciono, penso commercializzino la musica perchè la usano solo come una macchina per far soldi, puntano troppo sull’immagine e …ma cosa c’entra ora? Perchè me lo chiedi?”
“Bhè, ricordi quando ti ho detto che sono un chitarrista? Ecco io...sono il chitarrista dei Tokio Hotel”
Tom si aspettava una crisi isterica, uno schiaffo o qualcosa di simile, ma la risposta fu diversa:
“Che figura di merda…”
“Scusa?”
“Niente, ora penso anche ad alta voce”
“...Non sei delusa?”
“Potevi anche dirmelo prima!”
“...Sapevo che non apprezzavi la nostra musica e avevo paura di una tua possibile reazione, avevo paura di non piacerti...”
La ragazza si riprese subito, gli sorrise in modo rassicurante e pieno d’amore rassicurante e pieno d’amore, poi disse:
“Come potresti non piacermi? Io ho criticato la loro musica, non il loro chitarrista…”
Il bacio poco prima bloccato continuò, ma né Tom né Cloe si spinsero oltre, restarono sdraiati sul quel grande letto, Cloe con la testa sopra il petto del ragazzo; videro un Film e continuarono a tenersi per mano finché non si addormentarono l’uno accanto all’altra.

La mattina dopo...


Una ragazza bionda aprì piano i suoi occhi leggermente truccati dalla sera precedente; accanto a lei riposava un bellissimo ragazzo dai lineamenti fini che avrebbero fatto invidia ad un angelo...ma forse era davvero un angelo.
Cloe sfiorò delicatamente la guancia del rasta, si alzò, si vestì e scrisse velocemente un biglietto; pochi minuti dopo Tom si svegliò cercando di abbracciare qualcosa che non c’era, aprì lentamente gli occhi e subito notò un piccolo biglietto poggiato lì accanto che recitava così:

Sono andata a prendere una persona all’aeroporto, scoprirai presto chi è, ti aspettiamo giù a colazione colazione, non sperare che te la porti quindi vestiti e scendi! Un’altra cosa:
GRAZIE.
Cloe


Un enorme sorriso spuntò sulle labbra del ragazzo, che si preparò e poi uscì dalla stanza avviandosi verso la sala da pranzo.
Una volta lì, diede una rapida occhiata a ogni tavolo, poi la vide, ma non era sola, pensò che sicuramente quella con lei era persona del biglietto e fu molto sollevato nel notare che si trattava di una ragazza, quindi con passo sicuro si avvicinò al tavolo.
“Buon giorno signorin…”
Non riuscì a finire la frase poichè davanti a lui, sedute a quel tavolo, c’erano due figure identiche, c’erano due Cloe!
“Uh, sì ciao Tom, questa è Bella, mia sorella, gemella per l’esattezza!”
Tom sbatté una o due volte le palpebre, poi come riprendendosi disse:
“Piacere, io sono Tom...”
E si sedette al tavolo.
Bella era molto simile a Cloe, identica praticamente, ma l’unica cosa diversa erano gli occhi, di un verde smeraldo che trasmetteva speranza e serenità.
“Allora Tom, Cloe mi ha detto di che cosa ti occupi, com’è essere il chitarrista dei famosi Tokio Hotel?”
C’era un pizzico di ironia nella domanda, ma Tom non ci fece caso.
“Non saprei... la mia vita è cambiata totalmente, serenità e anonimato mi hanno abbandonato e ora ne fanno parte tour, interviste e fan.”
Cloe finì la frase del ragazzo:
“Eh sì Tom è dura essere una star...”
Quindi cercò di trattenersi a fu tutto inutile: scoppiò a ridere come una matta.
Tom la guardava allibito e non solo lui, poichè la ragazza aveva ricevuto sguardi d’attenzione da tutto il ristorante che voleva capire il motivo di tante risate. Dopo pochi secondi anche Bella iniziò a ridere e Tom non potè che imitarla, ritrovandosi a pensare a com’erano simili, ma in fondo diverse, come lui e Bill, due metà ben distinte che si completano l’una con l’altra.

La mattina passò velocemente: Bella era simpatica, ma i gusti, gli interessi, il modo di parlare e di agire erano completamente diversi da quelli della sorella poichè era più timida, più riservata, forse anche più educata.
La conversazione fu interrotta da un improvviso squillo: il cellulare di Tom.
Il ragazzo lo prese dalla tasca e lesse il messaggio:

Ti aspetto in sala registrazione, siamo tutti qui,non fare tardi!
Poi mi racconti com’e’ andata la serata...
Bill

“Ragazze, io devo proprio andare” il rasta allontanò la sedia dal tavolo e cominciò ad alzarsi;
“Dove vai?”chiese Cloe mettendo in bocca un piccolo biscotto.
“A provare, Bill mi ha inviato un messaggio!”
“Posso venire?ti pregooooo...”
Cloe afferrò una manica delle felpa di Tom e continuò a tirarla, come se stesse facendo i capricci.
“Certo, però ora lasciami! Bella, vuoi venire anche tu?”
“Se non disturbo...”
“No, tranquilla! Allora andiamo!”
Cloe e Bella si alzarono, presero la giacca poggiata dietro la sedia e seguirono il chitarrista.

Il viaggio non durò molto ma qualche minuto, la cosa più strana fu vedere decine di ragazzine accalcarsi sulla macchina e imprecare contro alle gemelle.
Era divertente vedere le diverse reazioni stampate sul volto delle ragazze : Bella era spaventata e stupita, Cloe, al contrario, rideva divertita.
Appena arrivati furono scortati da un omone vestito in nero dentro lo studio, dove Tom lo presentò come Saki, guardia del corpo dei ragazzi.

Furono accompagnati in un salottino e qui conobbero gli altri tre membri della band:
Gustav, Georg e Bill.
Erano molto diversi tra di loro; Gustav era piuttosto taciturno, Georg veniva continuamente stuzzicato da Tom e Bill aveva comportamenti molto fini, quasi femminili: era il contrario del gemello.
Provarono per circa 3 ore, durante le quali le ragazze rimasero fuori dallo studio, vedendo la scena da un vetrinetta, parlando nel frattempo in tranquillità.

“Com’è bello averti qui sorellina!”
“Cloe, questo è il mio ultimo spettacolo con la compagnia, poi quest’estate sarò libera e potrei seguirti nei concerti!”
“Sarebbe magnifico...”
Ma il suo sguardo tradiva qualcosa di strano.
“Non sembri molto entusiasta!”
“No, lo sono! Ma sono preoccupata... dopodomani parto per Lisbona, come faccio a dirlo a Tom? A me piace Bella, piace davvero, ma non posso obbligarlo a seguirmi e io non posso rinunciare al mio lavoro, alla mia passione, alla mia musica...”
“Cloe, sono sentimenti puri i tuoi, prova a confidarglieli, se proverà lo stesso troverete una soluzione!”
“Sai che è già difficile confessarmi con te, ma ci proverò... grazie, ti voglio bene.”
Bella sorrise e non disse più niente, rimasero lì a guardare dall’altro lato del vetro quei quattro ragazzi, anche se Cloe sembrava persa in tutt’altri pensieri:
aveva tirato furori una piccola agenda e stava appuntando qualcosa, con piccoli e decisi gesti della mano destra...

Spero piaccia, volevo ringraziarvi per il sostegno, ma soprattutto volevo dare un bacio speciale alla mia marty, che mi ha aiutato, ha corretto lei i capitoli e mi ha dato qualche dritta, un persona fantastica, conosciuta nel circuito come <<astarte>>, un bacio grande grande!!!
 
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•billina~KyKy blonde
view post Posted on 14/6/2008, 12:57




TERZO CAPITOLO:

Le prove erano finite ed i ragazzi stavano sistemando le ultime cose quando ad un tratto il rasta si sentì chiamato: un ragazzo dai capelli corvini gli stava picchiando l’indice sulla spalla.
“Ehi Tom…allora com’è?”
“Non capisco di cosa tu stia parlando!” disse con un aria innocente, ma in realtà aveva capito benissimo e voleva solo far innervosire il fratello;
“Dai Tom, hai capito!”

Ma ora che gli diceva, che non avevano fatto niente? Sarebbe stato in grado di confessare che per una volta il suo istinto da “sex-gott” ero stato domato?
Bill tuttavia rimaneva sempre suo fratello, gli diceva sempre tutto...

“Vedi, ehm...niente, abbiamo visto un film...”
“E poi...”
Bill fece un gesto che non aveva bisogno di spiegazioni con il braccio, spingendo verso il basso due o tre volte il pugno; gesto a cui il rasta sorrise imbarazzato, ma all’insistere del fratello sbuffò scocciato:
“No!non abbiamo fatto un bel niente se è questo che vuoi sapere!”
Bill rimase un po’ stupito, la sua espressione cambiò rapidamente e dopo un breve stato di inespressività cominciò ad alzarsi un sopracciglio e a nascere un’espressione divertita sulle labbra del moro:
“Cosa cosa cosa? Non sei riuscito a portartela a letto?!”
Dall’espressione divertita passò poi ad una leggera e trattenuta risata;
“Cosa urli?! Vuoi rovinarmi la reputazione?” E, abbassando la voce:
“No, non è che non ci sono riuscito, non ho voluto perchè non volevo rovinare la serata, era così...ma che te lo dico a fare...mah, perché ho un gemello così deficiente? l’intelligenza probabilmente l’hanno data tutta a me!”
Bill nel frattempo si era calmato dato che la cosa, anche se a primo impatto poteva sembrare divertente, lo fece riflettere: insomma Tom, quel Tom che conosceva bene non si era portato a letto una ragazza che ormai pendeva dalle sue labbra! Ma Bill non conosceva Cloe, non conosceva il suo passato nè tanto meno il suo carattere, non sapeva che non era ancora caduta nella trappola d’amore di Tom Kaulitz, anche se poco ci mancava.
Un travolgente Georg entrò nella sala dove due ragazze stavano chiacchierando come se non si vedessero da molto, molto tempo:
“Come va signorine, avete visto come sono stato bravo?” disse pavoneggiandosi mentre prendeva una lattina dal minibar lì accanto. Bella stava per complimentarsi, ma non riuscì ad aprire bocca dato che proprio in quel momento una voce proveniente dal corridoio rimbombò nella stanza:
“Non corrompere le ragazze, perché tanto si sa che il più bravo sono stato io!”; un “modesto” Bill entrò dunque nella stanza:
“Basta foto, gli autografi dopo!”
Bella sorrise, e quando vide arrivare da dietro un piccolo (che poi tanto piccolo non era) ragazzo, disse:
“Bah…secondo me qui la vera star è Gustav! Ma almeno lui non si pavoneggia!”
Il ragazzo sorrise e le guance gli si colorirono un po’, Bill sembrò deluso da quella valutazione e alla domanda del fratello:
“Cosa stavate facendo?” Rispose con un breve “niente” mostrando il muso alla ragazza. Naturalmente scherzava e quella faccia lunga fu accolta da una breve risata.
Tom si avvicinò a Cloe e le diede un piccolo bacio sul collo a cui stranamente lei non ricambiò, anzi si affrettò a nascondere una piccola agendina nella sua borsa lì accanto;
“Cosa c’è piccola?” le sussurrò il biondo;
“Niente, sono solo un po’stanca...” ma dall’espressione del volto sembrava tutto fuorché stanca: sembrava triste e i suo occhi erano lucidi come se stesse per piangere; e se le lacrime si impossessavano mai di quei due oceani lei le ricacciava dentro perchè era forte, era quella che non piangeva mai, che aveva pianto solo due volte nella sua vita: dopo una brutta litigata con Bella e dopo che Lucas l’aveva lasciata. Tornando indietro con la memoria rivide Lucas, quel bel ragazzo dai capelli corvini tirati su da abbondati strati di Gel, quegli occhi color del miele quasi come quelli di Tom... erano felici insieme ma un giorno lui arrivò, le diede un bacio e sorridendolo le disse:
“Addio Cloe...grazie.” E scomparve.
Cloe aveva gli occhi umidi e non riuscì a guardarlo andare via... da allora imparò lei a gestire il gioco: erano gli uomini ad innamorarsi di lei, uomini ai quali poi spezzava il cuore per vendetta, o altre volte neanche apposta.

Si alzò dal divano; era una brava attrice e avrebbe mascherato tutto; cercava solo di non incontrare lo sguardo di Tom perchè allora il suo piano sarebbe divenuto inutile.
Diede un piccolo bacio a Tom e mise la testa sulle sue gambe; lui giocava con i suoi capelli e lei lo guardava e sorrideva.
Bella stava parlando con Georg mentre Bill stava discutendo con Gustav, quando David Jost, il loro manager, entrò nella stanza e dopo aver osservato le ragazze e aver strizzato due o tre volte gli occhi per accertarsi di non vedere doppio, si congratulò per le prove e comunicò la buona notizia, ovvero che quella sera sarebbero andati ad una festa;
“Ma prima tutti in hotel per una doccia!” e nel dire quelle parole fissò con insistenza Georg, causando la risata generale di tutti i presenti, interessato escluso.

Nella limousine conversarono del più e del meno:
Bella era una ballerina ed era a Berlino per uno spettacolo con cui coronare l’inizio dell’estate.
Tom e Cloe restarono in disparte, la ragazza seduta sopra le gambe del chitarrista che appoggiava la testa al suo collo e le cingeva la vita con le braccia;
“A cosa stai pensando?” disse la ragazza vedendo il rasta silenzioso.
“Che dovresti fare una doccia come Goerg!”
Un sorriso divertito si stampò sopra le labbra del ragazzo, ma quelle parole non furono accolte dalla bionda che gli diede una piccola sberla dietro la testa.
”Ehi, scherzavo! Vuoi sapere a cosa pensavo?” I loro occhi si incontrarono e Cloe abbassò leggermente la testa verso il basso;
“Stavo pensando al tuo profumo... è buonissimo...”
La ragazza non disse niente: parlarono i suoi occhi e quel leggero rossore apparso sulle gote.

Il viaggio di ritorno, come d’altronde quello d’andata, durò pochi minuti.
Era strano parlare con quella ragazza; non conoscevano nulla di loro se non qualche pettegolezzo, e lo stesso Cloe, che aveva qualche dubbio sull’orientamento sessuale del cantante e dopo l’indiscreta domanda:
“Ma sei Gay?” il ragazzo rispose con un sorrisetto nervoso e cercò di replicare educatamente con le risate di tutti che sovrastavano la sua voce.
Era bello riuscire ancora a rispondere a quelle semplici domande come “Come ti chiami?” o “qual è il tuo cibo preferito?”, domande all’apparenza insignificanti ma che riportavano alla “normalità” di tutti i giorni i 4 ragazzi.

Arrivati in hotel le ragazze decisero di darsi appuntamento alle 18, ovvero due ore prima di partire per andare al locale, nella camera di Cloe, dove avrebbero deciso insieme cosa mettere:
“Le donne...due ore per prepararsi! io una maglietta, dei pantaloni e via...”
“Sì Tom, ma noi ci laviamo!” disse Bella agitando la mano davanti al naso come ad indicare un cattivo odore, ma il ragazzo non si scompose:
“Se è una questione di doccia, corro a lavarmi,se tu mi segui!”
Bella rimase un po’ stupita, ma uno scappellotto da parte di Bill a Tom la fece ridere e tornare alla realtà, alchè si voltò e seguì la sorella nell’ascensore.

Alle 18 meno cinque Bella bussò energicamente alla porta della camera di Cloe, dove le aprì un’agitata biondina avvolta in un asciugamano: aveva appena fatto la doccia e voleva un consiglio dalla sorella.
Un’ora passò, durante la quale riuscirono solo a scegliere il vestito dopo numerosi tentativi da parte di ognuna.
Ci fu una vera e propria sfilata durante la quale la gemella a cui toccava valutare (si faceva a turno) alzava un cartello con su il suo giudizio. Non mancarono le risate e vestiti poco adatti, come quando Cloe se ne uscì con un vestitino un po’ succinto, blu metallico, fece piccoli passi e si finse una pantera:
“Argh...argh!”
Bella non riuscì a trattenersi, scoppiò a ridere seguita a ruota dalla gemella;
“A Tom non dispiacerebbe se tu ti vestissi così!”
“Ne sono sicura! Ci farò un pensierino...” e continuarono a ridere di quello che non fu un episodio isolato, poichè ne seguirono molti altri, anche più strani e divertenti.
Alla fine Bella optò per un vestitino bianco con dei piccoli fiori sulla gonna, un nastrino nero all’altezza del seno; forse un po’ troppo corto per i suoi gusti, ma quello che diceva Cloe riguardo al guardaroba era legge!
Cloe decise invece di orientarsi per un vestito ancora bianco ma con delle paillettes, legato al collo con un piccolo nastro.
L’ora successiva risulta inutile anche spiegarla: il bagno divenne un regno incantato pieno di ombretto, brillantini, rossetti, lucidalabbra e soprattutto pieno di profumo.
Se fosse entrata una persona avrebbe potuto pensare di trovarsi in un bagno turco!
Bella scelse un trucco semplice utilizzando giallo ocra o color pelle e sfumando il tutto e coprendo le labbra con un sottile strato di lucidalabbra; Cloe invece utilizzò un ombretto viola che sfumò poi con un altro color oro.
Si guardarono un’ ultima volta allo specchio e Bella cominciò a mandare finti baci ovunque mentre Cloe tirò fuori il cellulare e fece un foto a lei e alla gemella che mise come sfondo: erano proprio felici insieme.

Bella in ascensore continuava a tirarsi il vestito: svanito il primo momento di euforia si sentiva inadeguata e Cloe lo aveva capito, così le prese le mani e guardandola negli occhi:
“Sei bellissima, tranquilla!”
Bella accennò un sorriso e ringraziò la gemella: Cloe giocava a far la dura, ma in fondo era la più tenera.
Tre, due, uno...ecco il solito rumore del campanello che avvisava l’arrivo:
erano arrivati nella hall e i ragazzi le stavano aspettando.
Cloe uscì decisa, Tom si alzò dalla poltrona su cui era seduto e la vide:
era un impressione o tutto si era fermato? O forse solo il suo cuore.

Dai riprenditi Tom! Chiudi la bocca e smettila di guardarla con quegli occhi da triglia!

Dietro di lei arrivò un’altra ragazza, molto simile a Cloe fisicamente ma con tutt’altri modi di fare, era più insicura, ma la sua bellezza non era da meno, e se Tom aveva occhi solo per Cloe, qualcun’altro ne aveva solo per lei...

date un'occhiatina

Cloe

SPOILER (click to view)



Bella

SPOILER (click to view)



allora davvero grazie...grazie di eusti commenti...ma ancora una volta se un bacio è rivoltoa voi un abbraccio è rivolto alla mitica marty..grazie!!!i capitoli diventano ordinati, comprensibile e facili alla lettura...GRAZIE!!!
 
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~Saretta•
view post Posted on 14/6/2008, 20:47




Bellissima!
Continua presto!
^_^
 
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tokio-fan
view post Posted on 15/6/2008, 14:05




bella...continua....
 
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.::sorriso d'argento::.
view post Posted on 16/6/2008, 09:44




bellissimissimissima continuala prestissimu che noi ti aspettiamo ^^
 
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•billina~KyKy blonde
view post Posted on 16/6/2008, 11:36




4° CAPITOLO:

Arrivarono al locale intorno alle 20 e trenta e furono accompagnati nella zona vip: quella sera sarebbe stata tutta per loro.
Ordinarono da bere e si sedettero nel salottino preparato che gli era stato preparato apposta.
Tom e Cloe, tuttavia, non erano ancora riusciti a parlare e l’ultima volta che si erano scambiato opinioni era stato prima di entrare in limousine:
Bella andò dentro l’auto prima di Tom, che si fermò ad osservare il “panorama” che la bella ragazza gli offriva; ma in risposta ricevette una piccola sberla sul cappello;
“Ehi! Cosa ho fatto?”
“Niente, ma se fissi ancora una volta mia sorella in quel modo...”
“Cosa mi farai?” disse il ragazzo abbracciando la biondina.
“Ti dico solo questo: i giornalisti avranno la prova che il gemello castrato sei tu, non Bill.”
Tom deglutì a fatica e un sorrisetto divertito si stampò sulle labbra della ragazza che raggiunse gli altri.

****************

“Vieni a ballare?”
Un ragazzo dai capelli corvini fu costretto a tornare alla realtà: stava pensando al successivo tour, quando una bella ragazza lo distolse da quelle riflessioni.
“Bhè, se vuoi tornare a casa viva e vegeta forse è meglio di no!”
“Ma come?!” il sorriso che illuminava quel volto di colpo si spense.
“Non sai che io ho due piedi sinistri?” dopo una breve risata, Bella gli afferrò il braccio e trascinandolo sulla pista disse:
“Ti insegnerò io, tranquillo!”
Ma Bill aveva ragione: la ragazza cercava di far muovere quel pezzo di legno e lui vi si impegnava eccome, ma dopo neanche dieci minuti Bella fu costretta a cedere perchè il ragazzo le aveva schiacciato talmente tante volte i piedi che l’aveva distrutta.
“Te lo avevo detto!” disse come per giustificarsi Bill.
“tranquillo non è successo niente. sei migliorato, ancora qualche “lezione” e non dovrò più correre ai ripari quando balli!” Bella accennò un sorriso; i piedi le facevano troppo male, ma Bill era così ingenuo...sembrava un bambino.
A quelle parole il ragazzo fece un sospiro di sollievo; erano seduti vicini e a Bill piaceva quel contatto, dunque cercò di prolungarlo il più possibile e di spingersi oltre.
Per Tom un gesto del genere sarebbe voluto dire portarsela a letto, ma Bill semplicemente allungò il braccio e lo mise attorno al collo della ragazza che ricambiò, appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo. Restarono così per un po’, parlarono del più e del meno.

Com’erano belli quegli occhi di un verde smeraldo quasi perfetto...quella ragazza lo stupiva sempre di più!

“Ma cosa ne pensi di noi?”
“Mi state simpatici, perché?”
“Non in quel senso, intendo... come Tokio Hotel!”
“Ah...veramente non ho mai ascoltato nulla di vostro”
“Ah sì? Rimediamo subito!”
Bill cominciò a canticchiare qualcosa; era bravo ma con il frastuono che c’era non si capiva molto bene il testo;
“Bravo! Capisco perché ti sei dato al canto e non al ballo!” disse Bella accennando un sorriso, che per Bill fu come la mattina di Natale: tutto era perfetto, i loro visi si stavano avvicinando ed erano a pochi centimetri, la ragazza protesse persino un po' le labbra, quando...
“ Bella, Bill, noi andiamo! Georg ha alzato troppo il gomito e ora sta male! voi cosa fate?”
Con uno sbuffo da parte di entrambi, i ragazzi si alzarono e Bella maledì la sorella, ma quando Bill le sussurrò all’orecchio:
“Ci conto sulle lezioni...” il sorriso tornò ad incorniciarle il volto.

Arrivati in hotel i ragazzi si divisero:
Cloe e Tom decisero di salire in camera mentre gli altri rimasero un po’ nella hall per salutarsi o, come Bill, per bere una camomilla.

In ascensore:
“Eri bellissima stasera!”
“Ero?”rispose Cloe con un filo di sarcasmo;
“Lo sei...” Tom le cinse la vita e insieme si persero in un lungo e passionale bacio, che finì solo quando il cervello ricordò loro che per vivere avevano bisogno d’ossigeno e a quel punto, con un piccolo morso da parte di Cloe al piercing di Tom, si divisero.

Erano davanti alla camera della ragazza, proprio come poche sere prima.
“Grazie per la bellissima serata!” gli diede un piccolo bacio sulla guancia, si avvicinò all’orecchio e con molta dolcezza gli sussurrò:
“Buona notte, Grazie davvero...”;
si voltò, aprì la porta e scomparve dietro quel legno scuro, barriera che ora li divideva.

E mi manda via così? E io che speravo di divertirmi...’ste donne...ufff”

Un deluso Tom si avviò verso la sua camera non sapendo però di non essere l'unico ad esserci rimasto male...

Intanto nella hall:
“Vabbè, ciao ragazzi io vado...si è fatto tardi!” una ragazza dai capelli biondi si stava dirigendo verso l’ascensore quando fu bloccata da qualcosa...o meglio da qualcuno:
“Aspetta vengo con te!”
L’ascensore, che prima ospitava passione e sentimento, ora stava trasportando due ragazzi agitati, con le mani sudate, immobili e muti.

dlin dlon!

Il solito rumore li avvertì che erano arrivati al piano desiderato.
“Ecco, questa è la mia stanza...” la ragazza sembrava imbarazzata e agitata; stava per salutare Bill ma in realtà non voleva, desiderava prolungare quella serata, anzi sperava che non finisse mai.

Coraggio, glielo chiedo! Al massimo dice di no!1, 2...3!

“Bill, che ne dici di entrare?”

Quella ragazza gli aveva letto nella mente? Bhè, ma come si dice? Cogli l’attimo!

“Sì,mi piacerebbe!”
Una nuova porta si aprì, ma stavolta nessuno ne rimase deluso.
“Vediamo un film?”
“Bah...sì” Bill si buttò sul letto,
“Ahi! Ma cosa c’è qui sotto? Ah ecco...” tirò fuori un piccolo portafoto;
“Cos’è?” chiese a Bella, che con un velo d’imbarazzo rispose:
“Niente, è un album di foto, mio e di mia sorella...”
“Bello! Lo guardiamo?” il ragazzo fece gli occhi dolci e sporse verso all’infuori il labbro inferiore;
“Ti prego, ti prego, ti prego!” ; la ragazza si buttò sul letto accanto a lui e sorridendo disse:
“A tuo rischio e pericolo, Kaulitz!”

La copertina fu sollevata leggermente mostrano una prima foto dolcissima che ritraeva Bella da piccola:




“Come eri bella! Cosa è successo poi?”
“Spiritoso!” Bella diede un piccolo pugno sulla spalla di Bill, che ricambiò con un sorriso.
“Dai volta pagina!”
“Chi è questa bimba? Tu o Cloe?”
“Cloe, era arrabbiata con la mamma! Le aveva rubato tutti i trucchi e li aveva messi alle Barbie, dunque puoi immaginare che mia madre non abbia reagito bene...l’ha messa in punizione!”
Bill sorrise ancora, cosa che fece per ogni foto: gli sembrava tanto di vedere lui e suo fratello...





“ E qui? Ma come sei carina con questo cappottino! Doveva far freddo!”
“Sì, aveva appena nevicato, era bellissimo, una valle intera coperta di bianco candido...”







“E questa chi è?...Ah no, ha gli occhi verdi, sei tu vero?”
“sì...” le guance della ragazza si colorirono un poco, ma non solo per le foto poichè era abbracciata a Bill e poteva sentire il suo odore, il suo respiro, perfino il suo cuore che batteva...







“Qui siete proprio carine!Cloe naturalmente è quella con la borsa coordinata ai pantaloni,vero?”
“Sì,naturalmente!”











"Ah, ma qui Cloe è già grande! Suona la chitarra?"
"No, era la chitarra di un suo amico, faceva finta di suonarla!"






E per ultima una foto che le rappresentava come poche altre: vi erano racchiuse le loro passioni.







Sfogliarono foto su foto, ricordi su ricordi, tra lacrime e risate, fino a che...
“Bella? Bella? Dormi?”
la ragazza si era addormentata, perchè al fianco di Bill si sentiva al sicuro, protetta.
Il ragazzo, da parte sua, non se la sentì di andarsene e rimase lì a contemplarla, ma dopo pochi minuti cadde anche lui tra le braccia di Morfeo...
 
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tokio-fan
view post Posted on 16/6/2008, 13:24




bellissima....
dai continua :P
 
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BambiKaulitz
view post Posted on 16/6/2008, 14:03




kiki è davvero stupenda!
mi piace un sacco...

continua pleaseeeeeeeeeeeeee!

küsse
 
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27 replies since 3/6/2008, 20:58   261 views
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